Di seguito si riporta l’elenco dei documenti da presentare (in originale o, per quanto riguarda alcuni di essi, in copia autenticata) contestualmente all’introduzione di un processo di dichiarazione di nullità matrimoniale:
- Libello: è la domanda vera e propria di introduzione della causa e consiste in una sintetica esposizione della vicenda matrimoniale, recante anche l’indicazione dei dati anagrafici e delle generalità di ciascuno dei due coniugi.
Il libello deve essere sottoscritto davanti al proprio parroco, il quale provvederà ad apporvi in calce il timbro ed il visto attestante l’autenticità. Tale procedura di autenticazione della firma può avvenire anche presso questo Tribunale alla presenza del Cancelliere. Vanno consegnate tre copie del libello firmate in originale. - Atto di matrimonio: fotocopia integrale autenticata dal parroco, da richiedere presso la parrocchia nella quale sono state celebrate le nozze.
- Certificati di battesimo delle parti: da richiedere nelle rispettive parrocchie di battesimo.
- Lista dei testimoni: che siano persone (genitori, parenti e/o amici) a conoscenza della vicenda matrimoniale. Di ciascuno dei testimoni occorre fornire l’indicazione del nominativo e dell’indirizzo completo e, preferibilmente, di un recapito di posta elettronica da utilizzare per la notifica delle citazioni.
- Documentazione civile relativa a separazione e/o divorzio: istanze, verbali, decreto di omologazione, sentenza, eccetera.
- Eventuale altra documentazione che si ritiene utile ai fini della causa: ad esempio, diari personali o documentazione clinica probatoria (qualora il capo di nullità si riferisca a situazioni patologiche).
Le comunicazioni e/o la documentazione inviate, per ragioni di celerità, via fax o a mezzo posta elettronica devono essere seguite, in tempi brevi, dalla trasmissione degli originali a mezzo posta raccomandata (a meno che l’invio telematico non avvenga tramite posta elettronica certificata).
Qualora ci si avvalga dell’assistenza legale di un avvocato rotale o abilitato a patrocinare presso questo Tribunale, si richiede il mandato procuratorio conferito allo stesso.
Inoltre, come stabilito dalla Conferenza Episcopale Italiana, la parte che richiede l’introduzione della causa deve effettuare, a titolo di contributo di concorso ai costi di causa, un versamento di € 525,00 tramite bonifico bancario utilizzando le seguenti coordinate:
Regione ecclesiastica Campania Tribunale Ecclesiastico interdiocesano e di Appello di Benevento
UNICREDIT BANCA DI ROMA Via dei Rettori 82100 Benevento
IBAN IT 23 H 02008 15004 000400629465
Causale del versamento: COGNOME PARTE ATTRICE – COGNOME PARTE CONVENUTA (ad esempio: ROSSI – BIANCHI oppure, in caso di libello congiunto, ROSSI E BIANCHI).
Inoltre, come stabilito dalla Conferenza Episcopale Italiana, la parte convenuta che si costituisca in giudizio con proprio avvocato deve effettuare, a titolo di contributo di concorso ai costi di causa, un versamento di € 265,00 tramite bonifico bancario utilizzando le seguenti coordinate:
Regione ecclesiastica Campania Tribunale Ecclesiastico interdiocesano e di Appello di Benevento
UNICREDIT BANCA DI ROMA Via dei Rettori 82100 Benevento
IBAN IT 23 H 02008 15004 000400629465
Causale del versamento: COGNOME PARTE CONVENUTA.
Nota bene:
Fino a quando non sarà versato al Tribunale il contributo per le spese processuali, la causa non potrà avere inizio.